Insonnia

Insonnia

Il sonno è un momento fondamentale della giornata, per il riposo e per il benessere:

permette di strutturare in memoria le esperienze fatte durante il periodo di veglia e favorisce tutti i processi di rigenerazione e crescita. 

Si definisce insonnia la ripetuta difficoltà ad addormentarsi e/o mantenere il sonno, tale che quest’ultimo risulta di durata e qualità insufficiente.

A tutti prima o poi è capitato di avere avuto un’esperienza diretta di una o più notti trascorse insonni, tuttavia i fattori che possono alterare la qualità e la quantità del sonno sono numerosissimi, possono essere di natura individuale, sociale e lavorativa e si combinano tra loro in svariati modi.

La ricerca scientifica mostra che circa il 10-15% della popolazione adulta soffre d’insonnia persistente e che in generale, la prevalenza dei disturbi del sonno aumenta con l’aumentare dell’età, interessando circa il 47% della popolazione ultra sessantenne.

Chi soffre di insonnia, oltre alla fatica ad addormentarsi, spesso lamenta anche difficoltà a mantenere il sonno e risvegli precoci al mattino, i quali provocano il più delle volte ripercussioni nell’attività diurna. 

In aggiunta ai sintomi notturni infatti, nella maggior parte dei casi, un sonno poco ristoratore provoca affaticamento, nervosismo, umore instabile e difficoltà di attenzione e concentrazione.

Quando una persona non riesce a dormire e inizia a temere le conseguenze diurne della mancanza di sonno, si può creare un circolo vizioso che alimenta l’insonnia stessa. 

Il trattamento per l’insonnia ha come obiettivo primario quello di migliorare la qualità e la quantità del sonno attraverso tecniche cognitivo-comportamentali, psicoeducazione e regole di igiene del sonno.

Insonnia

I candidati ideali per una terapia Cognitivo-Comportamentale
dell'insonnia sono persone:

che presentino almeno una delle seguenti caratteristiche: